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venerdì 29 marzo 2024

Allora sia Pasqua!



“Allora sia Pasqua piena per voi che fabbricate passaggi dove ci sono muri e sbarramenti, per voi apertori di brecce, saltatori di ostacoli, corrieri a ogni costo, atleti della parola pace”. (Erri De Luca)

 

Che sia Pasqua, Pasqua di pace nelle nostre vite, nei nostri giorni ammassati e confusi, nel mondo intero!

 


martedì 5 marzo 2024

“Le buone letture”, Nasce il book club delle letture della tradizione cristiana


Un book club, anche online, di libri della tradizione cristiana. Si chiama “Le buone letture” l’iniziativa del giornalista Davide Romano, fondatore del gruppo di volontariato La Compagnia del Vangelo, nata per condividere e discutere, alla maniera dei club del libro diffusi nel mondo anglosassone, testi spesso poco conosciuti eppure ricchi di spiritualità e di dottrina.

“Scriveva San Bernardo – dichiara Romano - che ‘la lettura spirituale ci prepara alla preghiera e alla pratica delle virtù’. Così le buone letture possono essere un buon ausilio per chi vuole condurre una vita autenticamente cristiana al riparo dal rumore e dalle inutili distrazioni del nostro mondo che non fa altro che riempiere le nostre orecchie, i nostri occhi e la nostra mente di spazzatura”.

“Per fa questo – continua -  ho selezionato alcuni testi classici, ma incredibilmente attuali, da leggere con tutti           quelli che vorranno. Ogni libro sarà introdotto da un video o da un saggio in modo da renderne più profittevole e agevole la lettura”.

Ricco il programma. “A marzo – conclude il giornalista - leggeremo ‘La Lettera a Diogneto’;  ad aprile ‘Il Pastore di Erma’; a maggio le ‘Confessioni’ di Agostino d'Ippona; a giugno l’‘Itinerarium Mentis in Deum’ di Bonaventura da Bagnoregio; a luglio l’‘Elogio della follia’ di Erasmo Da Rotterdam; ad agosto il ‘Libro della mia vita. Autobiografia’ di Teresa d’Avila”.

Per info: lacompagniadelvangelo@yahoo.it

 

venerdì 23 febbraio 2024

In libreria: Davide Romano, “Bagnarsi di sole, nutrirsi d’arte. L’Italia vista dai russi”, Edizioni ExL


Il tema dei rapporti italo-russi è sconfinato e perpetuo. Il presente lavoro cerca di comprendere e rappresentare i momenti nodali dell’incontro tra l’Italia e la Russia. L’Italia fu uno dei primi Stati dell’Europa Occidentale con cui i principi della Moscovia riuscirono a instaurare rapporti culturali stabili e proficui. L’assimilazione della cultura italiana da parte dei russi fu, per certi aspetti, decisiva per gli sviluppi dell’architettura, della scultura, della pittura, della musica e del teatro operistico. Inoltre, l’Italia nel corso dei secoli è divenuta per l’anima russa “il paradiso in terra”. Proprio qui venivano a studiare e a divertirsi i russi più facoltosi e famosi; proprio qui scelsero di curare il corpo e l’anima i russi più disperati; proprio qui alcuni di loro scelsero anche di morire.

Davide Romano, giornalista. Da sempre attivo nel mondo del volontariato e appassionato di studi religiosi, lavora da molti anni nell’ambito della comunicazione politica, culturale, religiosa e sindacale. Ha scritto e scrive per numerose testate ed è stato anche fondatore e direttore responsabile del bimestrale di economia, politica e cultura “Nuovo Mezzogiorno” e del mensile della “Funzione Pubblica Cgil Sicilia Forum 98”.

Ha pubblicato, tra l’altro: "L'amore maldestro", Palermo 2001; “La linea d’orizzonte tra carne e Cielo”, Prefazione di Paolo Scrima, Palermo 2003; “La buriana e altri racconti”, Prefazione di Maurizio Rizza, Palermo 2003; “Nella città opulenta. Microstorie di vita quotidiana”, Prefazione di Diego Novelli, Palermo 2003, 2004;  “L’anima in tasca”, Prefazione di Antonio Riolo, Palermo 2004; “Piccola guida ai monasteri e ai conventi di Sicilia”, Palermo 2004; “Il santo mendicante. Vita di Giuseppe Benedetto Labre”, Palermo 2005; “25 e non li dimostra. Storia della Funzione pubblica Cgil-Sicilia”, Palermo 2005; “Dicono di noi. Il Belpaese nella stampa estera”, Presentazione di Rosalinda Camarda, Prefazione di Pino Apprendi, Palermo 2005;  “La pagliuzza e la trave. Indagine sul cattolicesimo contemporaneo”, Presentazione di Marcelle Padovani, Prefazione di Anna La Rosa, Con un contributo di don Vitaliano della Sala, Palermo 2007; “A mio padre con rabbia” in Aa. Vv., “Specchio poetico. Raccolte in dialogo”, Sant’Arcangelo di Romagna (Rn) 2008; “Bagnarsi di sole, nutrirsi d’arte. L’Italia vista dai russi”, Palermo 2010, 2015; (con Fabio Bonasera) “Inganno padano. La vera storia della Lega Nord”, Prefazione di Furio Colombo, Palermo 2010, 2011;  “Uno spettro s'avanza. Globalizzazione, mafie, diritti e nuova cittadinanza”, Presentazione di Paolo Ferrero, Prefazione di Daniele Gallo, Palermo 2011, 2013.

Ha curato, fra gli altri, i seguenti volumi: Girolamo Li Causi, “Terra di Frontiera. Una stagione politica in Sicilia 1944–1960”, Presentazione di Italo Tripi, Prefazione di Oliviero Diliberto, Palermo 2009; Ines De Benedetti, “Poesia nascosta. Le ricette della cucina tradizionale ebraica italiana”, Palermo 2013, 2015, 2017; Tatiana Kalinina, "Non solo caviale. Le ricette della cucina tradizionale russa”; Lev Tolstoj, “Riflessioni di un vegetariano”, Palermo 2017; Lev Tolstoj, “Vita di Gesù e altri scritti”, Palermo 2017. 

Ha fondato la comunità informale di cristiani “La Compagnia del Vangelo” per il servizio degli ultimi.

domenica 1 ottobre 2023

Lettera di Papa Francesco a Davide Romano, fondatore della Compagnia del Vangelo

 

Una commovente lettera del Santo Padre rivela il suo apprezzamento per il lavoro del giornalista palermitano

Vaticano, 1 ottobre 2023 – (AGiCatt - Agenzia Cattolica di Stampa) Una luce di speranza e ispirazione si è diffusa all'interno della comunità ecumenica di volontariato "La Compagnia del Vangelo" e tra quanti seguono il prezioso lavoro di Davide Romano. Il fondatore di questa straordinaria iniziativa, che da anni si dedica con passione e dedizione al servizio dei più vulnerabili, ha ricevuto una commovente lettera da Papa Francesco, un messaggio di affetto e incoraggiamento che ha toccato il cuore di molti.

Nella sua missiva, il Santo Padre ha elogiato il percorso di fede personale di Davide Romano, un ministro di culto protestante che ha dedicato la sua vita a promuovere l'ecumenismo e il servizio disinteressato verso chi ha più bisogno. La lettera è stata inviata durante un momento particolarmente significativo, in cui il Papa ha voluto riconoscere l'impegno incessante di Romano nella creazione di una mensa per i poveri e altre attività caritative presso il convento di San Marco a Palermo, nel quartiere popolare del Capo.

A coadiuvare Davide Romano in questa nobile impresa, c'è suor Marie Jeanne Mulamba Meta, della congregazione delle Serve dei Poveri del beato Giacomo Cusmano. Insieme, hanno dimostrato un impegno straordinario nel portare il volto compassionevole di Gesù Cristo a coloro che spesso vengono dimenticati dalla società. La loro opera di amore e solidarietà ha ispirato Papa Francesco, che ha voluto esprimere la sua gratitudine in questa commovente lettera.

Nella missiva si legge che il Santo Padre "assicura il ricordo orante e, mentre ringrazia per il generoso servizio svolto a favore dei poveri e degli emarginati, manifestando loro il volto compassionevole di Gesù, invia volentieri il Suo benedicente saluto, che volentieri estende alle persone vicine e a quanti amorevolmente assiste."

Queste parole gentili e incoraggianti da parte di Papa Francesco hanno avuto un impatto profondo sulla comunità di "La Compagnia del Vangelo" e su tutti coloro che seguono il loro nobile lavoro. È un promemoria tangibile che il servizio disinteressato e la dedizione alla causa dei più bisognosi sono valori universali che uniscono le persone di fede in un impegno comune.

Nell'ambito di questa toccante lettera, un suggerimento prezioso è stato offerto da un collaboratore del vescovo di Roma: partecipare a un'udienza generale per incontrare di persona Papa Francesco. Questo incontro potrebbe rappresentare un momento significativo per condividere idee, ispirazioni e progetti futuri con il Santo Padre, consolidando ulteriormente il legame tra "La Compagnia del Vangelo" e la Chiesa Cattolica.

L'invito di Papa Francesco a Davide Romano e alla sua comunità è un riflesso del suo costante impegno a promuovere la fratellanza, l'unità e il servizio verso gli altri. È un richiamo a tutti noi a seguire l'esempio di questi straordinari volontari che lavorano instancabilmente per alleviare le sofferenze e diffondere l'amore nel mondo.

Questo commovente gesto del Papa ci ricorda che, anche nelle sfide del mondo moderno, l'amore e la solidarietà possono sempre trionfare. Insieme, possiamo costruire un mondo migliore per tutti, seguendo il messaggio di speranza e compassione del Santo Padre.

 

lunedì 25 settembre 2023

Vaticano, Lettera di Papa Francesco al giornalista Davide Romano

 

Affettuosa e incoraggiante lettera di Papa Francesco al giornalista Davide Romano, fondatore della comunità ecumenica di volontariato “La Compagnia del Vangelo”, con l’invito a incontrarlo nel corso di una udienza generale.

“Il Santo Padre Francesco – scrive, tra le altre cose, uno stretto collaboratore del Pontefice –” loda “il suo percorso di fede personale e l’apprezzata attività di volontariato da Lei svolta”.

E aggiunge: “Sua Santità assicura il ricordo orante e, mentre ringrazia per il generoso servizio svolto a favore dei poveri e degli emarginati, manifestando loro il volto compassionevole di Gesù, invia volentieri il Suo benedicente saluto, che volentieri estende alle persone vicine e a quanti amorevolmente assiste”.

In merito poi all’incontro, il collaboratore del vescovo di Roma gli suggerisce, indicando la data, di partecipare a un udienza generale nel corso del quale poter incontrare Papa Francesco.

 


venerdì 9 giugno 2023

A suor Marie Jeanne Mulamba Meta. PALERMO, L’AFFETTUOSA LETTERA DI PAPA FRANCESCO INDIRIZZATA AL BOCCONE DEL POVERO



“Una grande emozione e una sterminata gratitudine” sono queste le parole con le quali la superiora del Boccone del Povero, suor Marie Jeanne Mulamba Meta, usa per commentare l’affettuosa lettera appena arrivatale da parte di papa Francesco.

“Il Santo Padre ci ha tenuto a farci sapere – spiega – che conosce e segue con benevolenza l’attività caritativa del nostro convento e che ci incoraggia nella nostra opera. Inoltre, ci ha fatto pervenire la sua benedizione apostolica ‘propiziatrice dei desiderati aiuti e ricompense celesti affinché sull’esempio del Beato Giacomo Cusmano sappiate essere sempre autentiche discepole della carità nell’amore effettivo verso i fratelli più bisognosi’. Benedizione che estende anche a ‘quanti contribuiranno al sostegno di codesto Presidio di carità’”.

Il convento di San Marco, meglio noto come “Boccone del Povero”, è nel popolare quartiere del Capo a Palermo. Grazie all’instancabile attività delle suore Serve dei Poveri, guidate dalla superiora suor Marie Jeanne Mulamba Meta, e a un manipolo di generosi volontari, riesce a gestire una mensa per i poveri e tanti altri servizi aperti a tutta la città.

Da qualche anno ha anche avviato un progetto di ecumenismo “dal basso”, chiamato “Matteo 25, 31-46”, grazie al quale, in collaborazione con la comunità cristiana fondata dal giornalista Davide Romano, “La Compagnia del Vangelo”, gestisce le sue opere di carità insieme ad aderenti dell’Esercito della Salvezza, mennoniti, anglicani e componenti di varie Chiese cristiane.

(Fonte: ilsicilia.it, venerdì 9 Giugno 2023)

giovedì 1 giugno 2023

«Date loro voi da mangiare». Orari delle mensa del Boccone del Povero di Palermo


Moltiplicazione dei pani per cinquemila uomini

Gli apostoli ritornarono e raccontarono a Gesù tutte le cose che avevano fatte; ed egli li prese con sé e si ritirò in disparte verso una città chiamata Betsàida. Ma le folle, avendolo saputo, lo seguirono; ed egli li accolse e parlava loro del regno di Dio, e guariva quelli che avevano bisogno di guarigione.
Or il giorno cominciava a declinare; e i dodici, avvicinatisi, gli dissero: «Lascia andare la folla, perché se ne vada per i villaggi e per le campagne vicine per trovarvi cena e alloggio, perché qui siamo in un luogo deserto». Ma egli rispose: «Date loro voi da mangiare». Ed essi obiettarono: «Noi non abbiamo altro che cinque pani e due pesci; a meno che non andiamo noi a comprare dei viveri per tutta questa gente». Perché c'erano cinquemila uomini. Ed egli disse ai suoi discepoli: «Fateli sedere a gruppi di una cinquantina». E così li fecero accomodare tutti. Poi Gesù prese i cinque pani e i due pesci, alzò lo sguardo al cielo e li benedisse, li spezzò e li diede ai suoi discepoli perché li distribuissero alla gente. Tutti mangiarono a sazietà e dei pezzi avanzati si portarono via dodici ceste.

(Luca 9,10-17)


In obbedienza al comando di Gesù, le suore Serve dei Poveri hanno aperto una mensa per i fratelli e le sorelle in difficoltà presso il convento di piazzetta San Marco 8, a Palermo

"Grazie a un nutrito gruppo di volontari - dice suor Marie Jeanne Meta Mulamba, superiora dell'istituto religioso -, e in collaborazione con la Compagnia del Vangelo, siamo in grado di offrire un pasto completo, dal martedì al sabato di ogni settimana, alle ore 18, a quelli che noi chiamiamo i nostri graditissimi ospiti. Perché come tali vengono accolti e trattati da noi".

“Accogliere senza giudicare. La forza della compassione e dell'empatia” di Davide Romano, giornalista

Nell'ampio spettro della convivenza umana, la diversità brilla come una gemma dai molteplici colori. Ogni individuo è unico nel suo insi...