Eppure stamattina,
sotto un cielo muto come pietra,
ho udito il cuore sussurrare:
Grazie.
Grazie per le meraviglie sparse sotto il firmamento,
perché ci hai creati polvere e respiro,
fragili come vasi d'argilla,
eppure intrisi di sete d'infinito,
capaci di cercare la Tua luce
nelle ombre del nostro cammino.
Grazie per chi hai posto al nostro fianco,
compagni di viaggio, riflessi della Tua grazia,
per gli amici che sono braccia del Tuo amore,
e per coloro che, nel bene o nel dolore,
ci scolpiscono anime più vere.
Grazie perché sei nella mia storia,
nelle mani che donano carezze,
negli occhi di padri e madri buoni,
che guardano il mondo con la Tua tenerezza.
Grazie per ogni raggio di sole che sfiora la terra,
per ogni goccia di pioggia che la irriga di speranza,
per tutto ciò che hai fatto, che fai,
e che farai, Dio di ogni cosa.
Infinitamente, grazie.
(Davide Romano)
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