Betlemme



Ecco Betlemme,

polvere e luce che si fondono,

terra che s’apre al mistero,

grembo di una speranza nascente.


Da Oriente, ombre lunghe e silenzi,

passi esitanti d’uomini sapienti,

occhi che scrutano l’eco d’una stella.

“Dov’è il Re dei Giudei?”

Voce che incide la pietra,

che spaventa il cuore del potere.


La stella veglia immobile,

si posa sopra un respiro di vita:

un bambino e sua madre,

fiammella che spezza la notte.


Oro, incenso e mirra,

doni d’umana fragilità.

E la notte sussurra un monito:

“Non tornate indietro,

ché la via del re è d’ombra.”


E ripartono,

sotto il cielo di silenzio,

con il cuore acceso di luce,

l’infinito, promessa che arde.


(Davide Romano)

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