L'Islam, una
delle grandi religioni monoteiste del mondo, è fondato sui principi di pace,
compassione e giustizia. È una fede che insegna il rispetto per tutte le
creature e promuove una vita di armonia e equilibrio. So che è un’affermazione
che molti non condivideranno ma è ciò che emerge chiaramente da una lettura non
ideologica e intellettualmente onesta del suo testo sacro, il Corano.
Il termine
"Islam" stesso deriva dalla radice araba "s-l-m," che
significa pace e sottomissione alla volontà di Dio. Come recita il Corano:
"O voi che credete! Entrate tutti nella pace (Islam)" (Corano 2:208).
Questo versetto sottolinea l'invito universale alla pace che è al cuore della
fede islamica.
Il profeta
Maometto (pace e benedizioni su di lui) è un esempio luminoso di come l'Islam
incoraggia la pace e la tolleranza. In un famoso hadith, egli disse: "Il
musulmano è colui dal cui linguaggio e dalle cui mani gli altri musulmani sono
al sicuro; e il credente è colui dal quale la gente sente sicura la propria
vita e i propri beni" (Sunan al-Nasa'i). Questo insegnamento riflette
l'importanza che l'Islam attribuisce alla non violenza e al rispetto per la
vita e la proprietà altrui.
La giustizia
è un altro pilastro fondamentale dell'Islam. Il Corano ordina: "O voi che
credete! Siate perseveranti nella giustizia, testimoni per Allah, anche contro
voi stessi o i genitori e i parenti stretti" (Corano 4:135). Questo
impegno per la giustizia è essenziale per costruire una società pacifica e
armoniosa.
L'Islam
insegna anche la misericordia e la compassione. Il Corano esorta: "E non
mandammo te [O Muhammad], se non come una misericordia per i mondi"
(Corano 21:107). Questo versetto rivela l'intenzione divina di diffondere
misericordia attraverso il messaggio islamico, che deve essere un faro di
speranza e bontà per tutta l'umanità.
Un altro
importante aspetto dell'Islam è il rispetto per la diversità. Il Corano
afferma: "O uomini, in verità vi abbiamo creato da un maschio e una
femmina e vi abbiamo fatti popoli e tribù affinché vi conosceste a
vicenda" (Corano 49:13). Questo versetto celebra la diversità umana come
una fonte di arricchimento reciproco e comprensione, piuttosto che come motivo
di divisione.
Quindi, l'Islam
è una religione che promuove la pace, la giustizia, la misericordia e il
rispetto per la diversità. Le sue scritture e i suoi insegnamenti esortano i
fedeli a vivere in armonia con gli altri e a costruire un mondo basato
sull'amore e sulla compassione. La vera essenza dell'Islam risiede nella
ricerca della pace e nella costruzione di ponti di comprensione tra tutte le
persone e non nella propaganda folle dei tagliagole e nel cinico pragmatismo di
qualche emiro del Golfo.
Davide Romano
Giornalista da sempre attivo nel
mondo del volontariato e appassionato di studi religiosi, lavora da molti anni
nell’ambito della comunicazione politica, culturale, religiosa e sindacale.
Ha scritto e scrive per numerose
testate, tra le quali: Il Giornale di Sicilia, Il Mediterraneo, La Repubblica,
Centonove, Antimafia2000, L’Ora, La Rinascita della Sinistra, Jesus,
Avvenimenti, L’Inchiesta Sicilia, Narcomafie e Riforma. E' stato anche
fondatore e direttore responsabile del bimestrale di economia, politica e
cultura “Nuovo Mezzogiorno” e del mensile della “Funzione Pubblica Cgil Sicilia
Forum 98”.
Ha pubblicato, tra l’altro: "L'amore maldestro", Palermo 2001;
“La linea d’orizzonte tra carne e Cielo”, Prefazione di Paolo Scrima, Palermo
2003; “La buriana e altri racconti”, Prefazione di Maurizio Rizza, Palermo
2003; “Nella città opulenta. Microstorie di vita quotidiana”, Prefazione di
Diego Novelli, Palermo 2003, 2004; “L’anima in tasca”, Prefazione di Antonio
Riolo, Palermo 2004; “Piccola guida ai monasteri e ai conventi di Sicilia”,
Palermo 2004; “Il santo mendicante. Vita di Giuseppe Benedetto Labre”, Palermo
2005; “25 e non li dimostra. Storia della Funzione pubblica Cgil-Sicilia”,
Palermo 2005; “Dicono di noi. Il Belpaese nella stampa estera”, Presentazione
di Rosalinda Camarda, Prefazione di Pino Apprendi, Palermo 2005; “La pagliuzza
e la trave. Indagine sul cattolicesimo contemporaneo”, Presentazione di
Marcelle Padovani, Prefazione di Anna La Rosa, Con un contributo di don
Vitaliano della Sala, Palermo 2007; “A mio padre con rabbia” in Aa. Vv.,
“Specchio poetico. Raccolte in dialogo”, Sant’Arcangelo di Romagna (Rn)
2008;“Bagnarsi di sole, nutrirsi d’arte. L’Italia vista dai russi”, Palermo
2010, 2015;(con Fabio Bonasera) “Inganno padano. La vera storia della Lega
Nord”, Prefazione di Furio Colombo, Palermo 2010, 2011; “Uno spettro s'avanza.
Globalizzazione, mafie, diritti e nuova cittadinanza”, Presentazione di Paolo
Ferrero, Prefazione di Daniele Gallo, Palermo 2011, 2013.
Ha curato, fra gli altri, i
seguenti volumi: Girolamo Li Causi, “Terra di Frontiera. Una stagione politica
in Sicilia 1944–1960”, Presentazione di Italo Tripi, Prefazione di Oliviero
Diliberto, Palermo 2009; Ines De Benedetti, “Poesia nascosta. Le ricette della
cucina tradizionale ebraica italiana”, Palermo 2013, 2015, 2017;Tatiana
Kalinina, "Non solo caviale. Le ricette della cucina tradizionale russa”;
Lev Tolstoj, “Riflessioni di un vegetariano”, Palermo 2017; Lev Tolstoj, “Vita
di Gesù e altri scritti”, Palermo 2017.
Ha fondato la comunità informale
di cristiani La Compagnia del Vangelo per il servizio degli ultimi.
lacompagniadelvangelo.blogspot.com
Commenti
Posta un commento