Quando cadrà la sera senza nome,
e la voce avrà peso d’ombra,
tu chiedi: cosa resta?
Non le case,
non le stagioni piegate al vento,
non la parola che si fa pietra.
Resterà l’amore.
Quello dato
sottovoce,
come pane lasciato sulla soglia
di chi ha fame e non chiede.
Quello ricevuto
senza chieder conto,
come pioggia sull’ulivo
che non cerca spiegazioni.
Nulla si porta il tempo
che fu dono,
e ogni carezza è un nome inciso
nella carne viva del cielo.
Ora che il giorno s’inclina,
e i volti si sciolgono nel ricordo,
tace il mondo,
ma parla ancora il gesto.
Resta l’amore.
Sempre resta.
(D. R.)
Complimenti. La sua poesia è sempre piena di sentimento tangibile.
RispondiEliminaBella. Molto bella. Toccante. Emozionante
RispondiEliminaResta l'amore sempre.... Spero sia così anche per lei!
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