Papa Francesco risponde al giornalista Davide Romano: un invito alla speranza e al servizio

 


Una lettera carica di affetto e di incoraggiamento: così Papa Francesco ha risposto al messaggio del giornalista Davide Romano che ha condiviso con il Santo Padre il suo intenso percorso di fede, segnato da cadute, rinascite e un forte desiderio di servire il Signore. Non è la prima volta che il giornalista e il romano pontefice si scrivono, già in passato, infatti, il pontefice avevo risposto ad altre missive del giornalista palermitano. Se non una corrispondenza, qualcosa di molto simile.

 

Nel suo messaggio, Papa Francesco ha voluto riconoscere la profondità del cammino di Davide, sottolineando come Dio non abbandoni mai i suoi figli, neanche nei momenti più bui. Citando il profeta Geremia, il Pontefice ha ricordato che il Signore è sempre vicino, anche nella notte più oscura. “Mi hai sedotto, Signore, e io mi sono lasciato sedurre” (Ger 20,7), una frase che il Papa ha usato per descrivere il rapporto tra Davide e il Signore, una relazione di amore, fiducia e abbandono.

 

Il Pontefice ha elogiato il desiderio di Davide di servire il Signore e i Suoi poveri, definendolo un segno evidente della chiamata divina. Ma ha anche ricordato che la vocazione è un dono che richiede impegno e discernimento. “Ti incoraggio a coltivare questa vocazione con preghiera e dialogo”, ha scritto Papa Francesco, ribadendo della vita sacramentale.

 

Un passaggio significativo della lettera è dedicato alla Compagnia del Vangelo, una realtà fondata da Davide per servire i più poveri e dimenticati. Il Papa ha invitato Davide a non lasciarsi scoraggiare dalle difficoltà, ma a continuare con umiltà e perseveranza. “Anche il seme, per dare frutto, deve morire nella terra”, ha ricordato il Santo Padre, sottolineando come il sacrificio e l’amore siano i pilastri di ogni autentica missione cristiana.

 

La lettera del Papa non è solo un incoraggiamento, ma anche un richiamo alla centralità della croce. “Non temere di abbracciare la tua croce”, ha scritto, ricordando che proprio attraverso di essa il Signore opera una trasformazione profonda nei suoi fedeli, rendendoli strumenti del Suo amore.

 

Papa Francesco ha concluso la sua risposta con un messaggio di speranza, citando la sua esortazione apostolica Evangelii Gaudium: “La gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù. Con Gesù Cristo sempre nasce e rinasce la gioia”.

 

Con queste parole, il Santo Padre ha offerto a Davide – e, indirettamente, a tutti i fedeli – un invito a riscoprire la gioia dell’incontro con Cristo, a vivere la propria fede con gratitudine e fiducia, e a trasformare le difficoltà in opportunità per servire Dio e i fratelli.

 

Questa risposta rappresenta un ulteriore tassello del magistero “informale” e quotidiano di Papa Francesco, che continua a illuminare con semplicità e profondità il cammino di chi cerca Dio con sincerità.

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