All’Istituto Marcellino Corradini di Palermo, Alessandra Conigliaro guida i
ragazzi alla scoperta del valore del risparmio con il progetto “My Future”
Parlare di denaro a scuola può sembrare un azzardo, ma
al Marcellino Corradini di via Giovanni Evangelista Di Blasi, a Palermo,
diventa un modo per educare alla vita. È l’obiettivo del progetto “My
Future”, ideato e condotto da Alessandra Conigliaro, consulente
finanziario con oltre vent’anni di esperienza e una solida formazione in Scienze
Economiche e Governance nella Pubblica Amministrazione.
Il percorso, rivolto agli studenti della scuola
secondaria di primo grado, vuole insegnare che il denaro non è un fine, ma uno
strumento di responsabilità e libertà. “Il denaro è come un seme: se lo curiamo
con impegno e pazienza, può crescere e diventare un albero che porta frutti”,
spiega la dottoressa Conigliaro, che guida i ragazzi attraverso attività
pratiche, giochi e riflessioni.
Quattro gli incontri previsti: Il seme del futuro
(10 novembre), Crescere con il risparmio (25 novembre), Il mio
piccolo investimento (22 dicembre) e Coltivare il futuro (9
gennaio). Ogni appuntamento durerà un’ora e sarà dedicato a comprendere il
valore del denaro, la differenza tra desideri e necessità e il ruolo del tempo
nel risparmio.
Il progetto nasce in collaborazione con la dirigente
scolastica dell’Istituto, suor Anna Oliveri, che ha voluto inserirlo nel
quadro della “formazione globale” degli studenti. “È un nuovo tassello per
educare i nostri ragazzi anche a questo aspetto dell’esistenza”, dichiara.
“My Future” coinvolgerà anche le famiglie, con un
incontro dedicato ai genitori sui temi dell’educazione finanziaria domestica.
L’obiettivo è creare un linguaggio comune, capace di unire scuola e casa attorno
a una stessa idea: ogni euro risparmiato è un seme di futuro.
In un Paese dove la cultura economica resta fragile,
partire dai più giovani è forse il modo più concreto per costruire cittadini
più consapevoli. Perché, come ricorda Alessandra Conigliaro, “ognuno di noi è
il custode del proprio futuro — e il futuro, proprio come un albero, cresce
solo se impariamo a prendercene cura”.

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