Nel tuo azzurro blu, Signore,
dove il cielo si fa silenzio e respiro,
l’anima si stende come un mare calmo,
e il tempo si scioglie in un sospiro.
Tra le pieghe del vento lieve,
sento il canto antico della terra,
e i sogni, come foglie d’autunno,
si posano leggeri sulle tue mani.
Nel tuo azzurro blu, Signore,
l’ombra si veste di luce pura,
e ogni dolore, come pietra, si frantuma
nel segreto abbraccio del tuo perdono.
Così,
nel mistero del tuo volto,
fiorisce la speranza più vera:
che l’uomo, fragile e solo,
trovi pace nella tua sera.
(Davide Romano)
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