Cuore grande di Napoli

 



Cuore grande di Napoli,
il tuo cuore grande batte
tra le crepe dell’alba,
nei vicoli gonfi di voci e preghiere
che salgono — come incenso profano —
da una terra mai vinta.

 

Non piangi più, ma sogni,
con gli occhi nudi di speranza,
là dove il Vesuvio addormenta la sua rabbia
in una coperta di luce bruciata.
Ogni giorno muore qualcosa
e rinasce in una risata
dietro una porta azzurra
spalancata al mare.

 

Ti hanno presa a pugni,
Napoli, madre dal grembo eterno,
eppure non hai maledetto nessuno.
Sei rimasta là,
tra i panni stesi e le campane,
con le mani sporche di lavoro e di pane,
a consolare santi e ladri
con lo stesso sguardo.

 

Cuore grande di Napoli,
nel tuo sangue passano gli dèi
e i soldati,
i filosofi greci
e le madri contadine.
Tu sai che nulla si perde,
nemmeno il silenzio degli amanti
che non hanno più voce.

 

E noi, che veniamo a chiederti perdono
senza avere colpa,
ci inginocchiamo al tuo amore stanco,
al tuo canto storto,
alla tua bellezza che non chiede
nulla.

 

Perché sei tu —
senza maschera —
l’ultima verità
che ci resta.

(Davide Romano)

 

Commenti

  1. E dire che di maschere Napoli ne ha tante che vociferano…. E’ difficile immaginarla muta e solenne, bella si ma muta no. Sandra Guardione

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