“La parola del Signore è retta e tutta l’opera sua è fatta con fedeltà”. (Salmo 33, 4)
“Gesù dice: Il
cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno”. (Matteo 24, 35)
Siamo abituati
a fare differenza fra ciò che diciamo e ciò che facciamo. Perché non è detto
che ciò che diciamo è poi quello che facciamo, spesso c’è una bella differenza
fra queste due realtà. Quante cose che diciamo si riducono poi a chiacchiere e
basta. Presso Dio questa differenza non c’è. Quando Dio parla succede sempre
qualcosa, basta pensare all’atto della creazione: «Dio disse: “Sia luce!”. E la
luce fu!» (Gen. 1, 3).
Noi, esseri
umani, possiamo fare a pezzi le cose con le nostre parole e le nostre azioni.
Ma la parola di Dio è giusta, non ha un doppio senso, essa ci dà una direzione,
è un sostegno. Le parole del Salmo 33 rinviano alla creazione sottolineando il
modo in cui Dio parla e agisce.
Se consideriamo
il creato (siamo nel periodo chiamato del “Tempo del Creato”), vediamo che ciò
che ci circonda non funziona per niente, pare che Dio abbia compiuto un lavoro
mal fatto. Quante cose non funzionano! Basta pensare alle mutazioni genetiche
che causano malattie gravi, o ai terremoti, che in questo periodo, causano
tanti, troppi morti.
Anche gli
scrittori biblici descrivono quanto burrascosamente le cose possono svolgersi.
Ma fondamentale è l’esperienza che la Creazione non è un caos, ma un cosmo, una
terra per abitarci; Dio ha creato un mondo, una terra dove si può abitare bene,
con giustizia ed equità proprio come canta questo salmo. A noi tutti e tutte il
compito di inserirci in questo piano di Dio. Amen.
(Fonte: Riforma.it)
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