Ecumenismo, Il Patriarca di Costantinopoli Bartolomeo I al giornalista Davide Romano: “Diventa un ponte fra cattolici e ortodossi”
In un contesto di crescente divisione religiosa, il dialogo ecumenico emerge come un'importante necessità. Davide Romano, giornalista e attivista del dialogo interreligioso, è da tempo impegnato in questa causa e ha fondato la comunità ecumenica informale La Compagnia del Vangelo. La sua missione: costruire ponti tra cattolici e ortodossi, per promuovere una comprensione reciproca e profonda.
Recentemente,
Romano ha ricevuto una lettera significativa dal Metropolita Polykarpos,
Arcivescovo Ortodosso d'Italia, che porta la benedizione di Sua Santità
Bartolomeo I. Nella missiva, il Metropolita scrive: “Coltiva come cattolico
romano questo amore speciale per l'Ortodossia, diventando ponte tra le due
tradizioni”. Un invito che, lungi dall'essere un semplice saluto, rappresenta
un riconoscimento dell'impegno di Romano nel dialogo ecumenico.
Il compito di
essere un "ponte" non è da prendere alla leggera. Significa
“ascoltare, comprendere e rispettare le peculiarità di entrambe le tradizioni”,
come sottolinea il Metropolita. Questo richiede non solo coraggio, ma anche una
profonda sensibilità verso l'altro. Romano ha già dimostrato di possedere
queste qualità attraverso il suo lavoro nella Compagnia del Vangelo,
dove promuove incontri e dibattiti tra diverse fedi.
Il Metropolita ha
suggerito a Romano di dedicarsi alla "Preghiera del Cuore", una
pratica che incoraggia la meditazione e un'intimità con Dio. "Solo chi
alza lo sguardo verso l'alto potrà connettere i due mondi", afferma il
Metropolita, evidenziando l'importanza della spiritualità nel dialogo
ecumenico.
Romano non si
limita a una ricerca personale: il suo esempio dimostra come le differenze
possano diventare opportunità di dialogo. In un'epoca in cui molti si
rinchiudono nelle proprie convinzioni, lui si presenta come un "eroe
silenzioso", pronto a tessere relazioni e partecipare a incontri
significativi con i rappresentanti della tradizione ortodossa.
Con determinazione
e il sostegno delle autorità religiose, Romano porta avanti un messaggio
potente: "L'amore per Dio può superare qualsiasi confine". In un
mondo spesso dominato da conflitti, il suo impegno si configura come un faro di
speranza per una futura unione tra cattolici e ortodossi. La sua missione di
costruzione di ponti non è solo un ideale, ma una realtà concreta che invita
tutti a riflettere sull'importanza del dialogo e della comprensione reciproca.
(M.V.)
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